Il Blog del Consulente Finanziario
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ETF Smart Beta: cosa sono, come funzionano e quali scegliere
15' di lettura
Gli ETF Smart Beta, chiamati anche Factor ETF (ETF Fattoriali), stanno guadagnando sempre più attenzione nel mondo degli investimenti, in quanto, pur essendo prodotti a gestione passiva, hanno l’obiettivo di battere il rendimento degli indici tradizionali o ridurre il rischio rispetto al benchmark.
Ma cosa sono esattamente e come possono essere utilizzati al meglio? In questo articolo esploreremo in dettaglio questi strumenti finanziari innovativi, esaminando la loro natura, le diverse categorie, i vantaggi e gli svantaggi, fornendo tutte le informazioni utili agli investitori per una scelta informata e consapevole.
Cosa Sono gli ETF Smart Beta?
Per comprendere meglio cosa siano gli ETF Smart Beta, capiamo come lavora un ETF tradizionale puramente passivo. Esso solitamente replica un indice di mercato come l’S&P500 o l’MSCI World, pertanto, i titoli azionari presenti in questi indici vengono acquistati in modo direttamente proporzionale al loro valore di mercato. In altre parole, se Apple ha un peso all’interno dell’indice pari al 5%, allora un ETF che replica questo indice deterrà il 5% della sua capitalizzazione in Apple.
Detenendo gli stessi titoli azionari del mercato nella stessa misura, un ETF passivo cerca quindi di offrire gli stessi rendimenti del mercato. Questo è un processo relativamente semplice in quanto è l'indice stesso che automaticamente determina le decisioni di investimento del gestore del fondo ed è per questo che gli ETF sono caratterizzati da commissioni estremamente basse, per contro con un ETF non si può ambire a battere il mercato di riferimento, ma solo di replicarne le performance.
Per superare questo limite degli ETF tradizionali, è nata una nuova famiglia di ETF: gli ETF Smart Beta. Questi fondi introducono criteri di selezione dei titoli nel tentativo di ottenere una sovraperformance rispetto all'indice di riferimento o di ridurre il rischio del portafoglio. In altre parole, gli ETF Smart Beta combinano la gestione passiva con elementi di gestione attiva, selezionando i titoli sottostanti in base a specifici fattori di mercato.
Allo stesso modo in cui si può investire in base a regioni, paesi o settori specifici, è possibile creare ETF che investono in società fondamentalmente a buon mercato, in società che mostrano una migliore performance relativa a breve termine, in società con piccola capitalizzazione di mercato, in titoli con bassa volatilità o in azioni con alti dividendi.
Perché il nome Smart Beta?
Il Beta di un titolo azionario rappresenta la misura della sensibilità del singolo titolo alle variazioni del mercato nel quale è quotato. La logica sottostante questo indicatore di rischio è relativamente semplice. Il rischio di un titolo, ossia la variabilità del suo rendimento, può essere ripartito in due componenti:
una componente non sistematica o diversificabile, la quale dipende dall’evoluzione delle caratteristiche specifiche dell’emittente di quel titolo
una componente sistematica o non diversificabile, la quale dipende invece dal fatto che il rendimento del titolo è inevitabilmente legato a quello dell’intero mercato azionario
Così, per esempio, il titolo Ferrari può subire delle oscillazioni legate da un lato all’andamento dell’azienda, del suo management o del settore automobilistico e, dall’altro, all’andamento del mercato azionario nel suo complesso.
La prima componente di rischio, quella non sistematica, può essere eliminata con un’appropriata politica di diversificazione degli investimenti. In altri termini, combinando più titoli in un unico portafoglio, è verosimile che le componenti specifiche del rischio di ogni titolo si compensino fra loro e vengano dunque eliminate. La diversificazione degli investimenti non è invece in grado di eliminare il rischio sistematico.
Quindi, un investitore con un portafoglio ben diversificato sopporta solo il rischio sistematico e il vero rischio di ogni titolo azionario è in realtà rappresentato dalla sua sensibilità alle variazioni del mercato azionario. I titoli azionari non reagiscono infatti allo stesso modo ad una ipotetica crisi di mercato, in quanto dipende dalla loro sensibilità, la quale è appunto misurata e quantificata dal Beta di ogni titolo. Il Beta rappresenta dunque una misura del grado di rischio sistematico di un titolo, ossia di quella componente del rischio complessivo che dipende dal modo in cui il rendimento del titolo è legato al rendimento del mercato nel suo complesso
In questo articolo non entreremo nei dettagli matematici per il calcolo del Beta, basti sapere che se il Beta è compreso tra 0 e 1, un titolo è detto difensivo rispetto al mercato perché "smorza" le oscillazioni del mercato, se invece il Beta supera l’unità, il titolo è considerato "aggressivo" in quanto amplifica i movimenti del mercato.
Tornando quindi agli ETF Smart Beta, se il termine Beta rappresenta la misura del rischio sistematico di un portafoglio in relazione al mercato nel suo complesso, questi ETF sfruttano l’utilizzo di strategie più sofisticate e più “intelligenti”, rispetto ai tradizionali ETF passivi, con l’obiettivo di ridurre il rischio sistematico del portafoglio a parità di rendimento o, al contrario, ottenere rendimenti superiori a parità di rischio.
Vantaggi degli ETF Smart Beta
Come già detto, gli ETF Smart Beta sono fondi che replicano indici che non si basano solo sulla capitalizzazione di mercato dei titoli, ma su altri fattori che possono influire sul rendimento e sul rischio. Questi fondi cercano di combinare i vantaggi dell’investimento passivo con quelli dell’investimento attivo.
Gli ETF Smart Beta offrono una serie di vantaggi rispetto agli ETF tradizionali:
Performance potenzialmente superiore: grazie ai criteri di selezione dei titoli, questi ETF possono ottenere una sovraperformance rispetto all’indice di riferimento, offrendo rendimenti superiori agli investitori.
Riduzione del rischio di portafoglio: gli ETF Smart Beta possono ridurre il rischio complessivo del portafoglio grazie a una maggiore diversificazione e a una minore esposizione a titoli sopravalutati o rischiosi.
Trasparenza e semplicità: questi fondi seguono regole chiare e fisse per la selezione e la ponderazione dei titoli, rendendo il processo di investimento più trasparente e comprensibile per gli investitori.
Svantaggi degli ETF Smart Beta
Nonostante i numerosi vantaggi, gli ETF Smart Beta presentano anche alcuni svantaggi:
Costi più elevati: a causa della maggiore complessità della strategia e della necessità di ribilanciare frequentemente il portafoglio, questi ETF tendono ad avere costi di gestione più elevati rispetto agli ETF tradizionali.
Possibilità di sottoperformance: in periodi sfavorevoli al fattore scelto, gli ETF Smart Beta possono sottoperformare il mercato, causando perdite agli investitori.
Sensibilità ai cambiamenti di mercato: le strategie Smart Beta possono diventare meno efficaci o richiedere adeguamenti in risposta a cambiamenti nelle condizioni di mercato, rendendo necessaria una continua revisione del portafoglio.
Minore liquidità: rispetto agli ETF tradizionali, gli ETF Smart Beta tendono a essere meno liquidi e quindi meno scambiati, il che può influire sulla facilità con cui gli investitori possono entrare o uscire da una posizione.
Le Diverse Categorie di ETF Smart Beta
Gli ETF Smart Beta possono essere suddivisi in diverse categorie a seconda dei criteri di selezione utilizzati. Vediamo le principali:
Equal Weight
Gli ETF Equal Weight si caratterizzano per attribuire lo stesso peso percentuale a ogni titolo che compone il benchmark. Questo approccio tende a riequilibrare il peso di ciascun componente, favorendo le società a minor capitalizzazione rispetto a quelle più grandi, migliorando la diversificazione del portafoglio.
Un esempio è l’ETF "Xtrackers S&P 500 Equal Weight UCITS ETF 1C", il cui Ticker è XDEW, il quale replica l'indice S&P 500 Equal Weight. Questo indice contiene i 500 titoli azionari statunitensi ad alta capitalizzazione egualmente ponderati con peso fisso pari allo 0,20%.
Nella figura di seguito viene confrontato con l’ETF “iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc)", il cui Ticker è CSSPX, che replica l'indice S&P 500 e dalla tabella comparativa si nota come, almeno in questo caso, l’ETF Smart Beta ha un rendimento inferiore rispetto all’ETF tradizionale, pur essendo caratterizzato da un livello di rischio, quantificato dalla volatilità, superiore.
Performance 5y Volatilità 5y Costo
XDEW +74.03% 22.41% 0.20%
CSSPX +109.77% 21.54% 0.07%
Low Volatility
Gli ETF Smart Beta Low Volatility investono in azioni con una bassa volatilità dei rendimenti, cercando di offrire un rapporto rischio/rendimento più favorevole rispetto agli indici tradizionali. Ad esempio, l’ETF “SPDR S&P 500 Low Volatility UCITS ETF”, il cui Ticker è LOWV, replica l’indice S&P 500 Low Volatility contenente le grandi società statunitensi che storicamente hanno mostrato caratteristiche di bassa volatilità all’interno dell’S&P 500.
Di seguito viene riportato un confronto della curva dei rendimenti e nella tabella successiva si riporta una comparazione delle performance e della volatilità negli ultimi 5 anni, e del costo corrente annuo.
Anche in questo caso l’ETF tradizionale risulta più conveniente in quanto la riduzione di volatilità dell’ETF Smart beta non giustifica una riduzione delle performance di oltre il 65%.
Performance 5y Volatilità 5y Costo
LOWV +35.72% 19.61% 0.35%
CSSPX +109.77% 21.54% 0.07%
Quality
Gli ETF Smart Beta Quality investono in azioni di società con fondamentali solidi, come un basso rapporto prezzo/utili, un elevato ritorno sul capitale investito, ecc. Questi fondi cercano di offrire una performance superiore al mercato sfruttando il fattore qualità. Sono esempi di ETF Smart Beta Quality l’Xtrackers MSCI World Quality Factor UCITS ETF 1C, il cui Ticker è XDEQ, che replica indice MSCI World Sector Neutral Quality contenente i titoli azionari di 23 paesi sviluppati di tutto il mondo con un elevato fattore qualitativo. I componenti vengono selezionati in base a tre principali indicatori di ponderazione per definire se una società sta dimostrando di avere caratteristiche di alta qualità: elevato ritorno sul capitale, bassa leva finanziaria e crescita degli utili stabile.
Di seguito viene riportato un confronto della curva dei rendimenti utilizzando come riferimento l’ETF che replica l’indice MSCI Word della iShares, ovvero l’iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc), il cui Ticker è SWDA, e nella tabella successiva si riporta una comparazione delle performance e della volatilità negli ultimi 5 anni, oltre al costo corrente annuo.
È interessante notare come in questo caso la strategia Smart beta risulta più profittevole, oltre ad essere caratterizzata da un livello di rischio e da un costo annuo paragonabile all’ETF tradizionale.
Performance 5y Volatilità 5y Costo
XDEQ +92.76% 18.25% 0.25%
SWDA +85.25% 18.16% 0.20%
Value
Gli ETF Value includono titoli azionari di società di grandi dimensioni e valore, ma che quotano a prezzi inferiori al loro "fair value", ossia al loro valore stimato nel modo più oggettivo possibile, al di là del prezzo di mercato corrente. Ad esempio, l’Xtrackers MSCI World Value Factor UCITS ETF 1C, il cui Ticker è XDEV, replica l’indice MSCI World Enhanced Value, il quale contiene i titoli azionari value dei mercati sviluppati di tutto il mondo. La selezione dei titoli azionari si basa sul fattore valore di tre variabili: prezzo-valore contabile, prezzo-utili attesi e valore aziendale-flusso di cassa operativo. Il peso di ciascun settore all'interno dell'indice è uguale al peso dello stesso all’interno dell’MSCI World.
Utilizzando come riferimento sempre l’ETF con Ticker SWDA, che replica l’indice MSCI World, di seguito viene riportato un confronto della curva dei due ETF e la tabella comparativa.
In questo caso, una riduzione del rischio di circa il 10%, comporta una riduzione delle performance di oltre il 40%, non giustificando la scelta di questo ETF Smart beta.
Performance 5y Volatilità 5y Costo
XDEV +50.46% 16.32% 0.25%
SWDA +85.25% 18.16% 0.20%
Growth
Gli ETF Smart Beta Growth si concentrano sulle azioni di società con elevati tassi di crescita degli utili. Questi fondi selezionano quindi i titoli che mostrano un forte potenziale di crescita futura, anche a costo di una maggiore volatilità. Ad esempio, l'ETF " Amundi MSCI Europe Growth UCITS ETF - EUR (C)", il cui Ticker è X135, replica un paniere composto da titoli azionari dei paesi europei industrializzati con elevato potenziale di crescita.
Di seguito viene riportato un confronto della curva dei rendimenti utilizzando come riferimento l’ETF che replica l’indice MSCI Europe della iShares, ovvero l’iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc), il cui Ticker è SMEA, e nella tabella successiva si riporta una comparazione delle performance e della volatilità negli ultimi 5 anni, oltre al costo corrente annuo.
La strategia Smart Beta in questo caso risulta più efficiente, in quanto, oltre ad essere più profittevole, è caratterizzata da un minor livello di rischio. L’unico punto debole è il costo corrente annuo che è quasi il triplo rispetto all’ETF tradizionale.
Performance 5y Volatilità 5y Costo
X135 +54.40% 17.04% 0.35%
SMEA +52.89% 17.30% 0.12%
Momentum
Gli ETF Momentum investono in azioni che hanno mostrato nei mesi precedenti una performance positiva e superiore ad un benchmark di riferimento. Questi fondi cercano quindi di sfruttare il momentum di specifici titoli per ottenere rendimenti superiori. Ad esempio, l’Xtrackers MSCI World Momentum Factor UCITS ETF 1C, il cui ticker è XDEM, replica indice MSCI World Momentum, il quale contiene i titoli azionari di 23 paesi sviluppati di tutto il mondo con un elevato momentum del prezzo, ed in particolare quei titoli che hanno registrato incrementi dei prezzi negli ultimi 6 e 12 mesi.
Utilizzando come riferimento sempre l’ETF con Ticker SWDA, che replica l’indice MSCI World, di seguito viene riportato un confronto della curva dei due ETF e la tabella comparativa.
La strategia Smart Beta risulta complessivamente più profittevole, nonostante in alcune fasi di mercato abbia sensibilmente sottoperformato rispetto all’ETF tradizionale. Oltre a questo, la volatilità ed i costi sono leggermente superiori.
Performance 5y Volatilità 5y Costo
XDEM +89.52% 19.75% 0.25%
SWDA +85.25% 18.16% 0.20%
Dividend
Gli ETF Dividend investono in società che distribuiscono dividendi elevati e stabili nel tempo. Questi fondi offrono una fonte di reddito agli investitori interessati a una rendita periodica e costante nel tempo, oltre a potenziali guadagni di capitale. Appartengono a questa famiglia i cosiddetti ETF “aristocrats”, costituiti da azioni che negli ultimi 20 anni hanno costantemente aumentato l’importo del dividendo. Ad esempio, l’SPDR S&P US Dividend Aristocrats UCITS, il cui Ticker è USDV, è composto da azioni che hanno costantemente aumentato l’importo del dividendo di anno in anno negli ultimi 20 anni.
Nella figura sotto viene confrontato con l’ETF “iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD (Dist)", il cui Ticker è IUSA, che replica l'indice S&P 500 e distribuisce i dividendi dei titoli che compongono l’indice.
Dalla tabella comparativa si nota come la strategia Smart Beta abbia effettivamente un dividendo superiore all’ETF tradizionale, tuttavia, a parità di rischio, il rendimento complessivo dell’ETF è notevolmente inferiore.
Performance 5y Dividendi Volatilità 5y Costo
USDV +51.13% 2.19% 21.62% 0.35%
IUSA +109.99% 1.07% 21.53% 0.07%
Multi-Factor
Gli ETF Smart Beta Multi-factor combinano diversi fattori di selezione, come qualità e dividendi, per creare un portafoglio diversificato. Questi fondi offrono una maggiore flessibilità e diversificazione rispetto agli ETF che seguono un singolo fattore. Un esempio è l’ETF "iShares Edge MSCI World Multifactor UCITS ETF USD (Acc)", il cui Ticker è IFSW, e replica l'indice MSCI World Diversified Multiple-Factor, composto dalle società dei mercati azionari sviluppati di tutto il mondo, la cui scelta del titolo e la relativa ponderazione si basano su 4 fattori: Value, Momentum, Qualità e Piccola dimensione.
Utilizzando come riferimento sempre l’ETF con Ticker SWDA, che replica l’indice MSCI World, di seguito viene riportato un confronto della curva dei due ETF e la tabella comparativa.
La strategia Smart Beta non risulta essere competitiva con l’ETF tradizionale, in quanto, oltre a costare oltre il doppio ed avere lo stesso rischio, i profitti ottenibili sono sensibilmente inferiori.
Performance 5y Volatilità 5y Costo
IFSW +62.83% 18.16% 0.50%
SWDA +85.25% 18.16% 0.20%
Considerazioni Finali per gli Investitori
Alla luce di quanto illustrato, è evidente che gli ETF Smart Beta richiedono una maggiore attenzione e comprensione da parte degli investitori. Prima di procedere all'acquisto, è fondamentale valutare attentamente i potenziali rischi e benefici di questi strumenti ed è pertanto consigliabile effettuare un'analisi approfondita, preferibilmente con l'aiuto di un professionista, per determinare se un determinato ETF Smart Beta è adatto al proprio profilo di rischio e agli obiettivi di investimento.
La nostra analisi ha riguardato specifici ETF che replicano l'S&P500 e l'MSCI World, e in questi casi solo gli ETF Smart Beta sui fattori Momentum e Growth hanno mostrato una performance superiore rispetto agli ETF tradizionali. Questa osservazione sottolinea l'importanza di selezionare attentamente gli ETF basati su fattori specifici, tenendo conto delle condizioni di mercato prevalenti.
È tuttavia possibile che allargando il campo di ricerca ad altri indici e mercati, i risultati possano variare, mostrando potenzialmente performance più promettenti per gli ETF Smart Beta. Pertanto, è essenziale che gli investitori considerino una gamma più ampia di opzioni prima di prendere decisioni definitive.
Per la loro selezione potrebbe essere utile ricordare che storicamente i fattori "Value", "Momentum" e "Growth" sono pro-ciclici, ovvero tendono a performare particolarmente bene nei periodi di crescita economica e di aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse. D'altro canto, i fattori "Quality" e "Low Volatility" sono considerati difensivi e offrono performance superiori nei periodi di crisi economica.
In conclusione, gli ETF Smart Beta possono offrire opportunità interessanti, ma richiedono una gestione attenta e una comprensione profonda dei meccanismi che influenzano i vari fattori. Gli investitori devono essere consapevoli delle dinamiche economiche e di mercato che possono influenzare la performance di questi strumenti, adattando le proprie strategie di investimento di conseguenza. È pertanto fondamentale valutare attentamente i potenziali rischi e benefici e, se necessario, consultare un professionista del settore per determinare la migliore strategia di investimento.